Cosa si fa dallo psicologo?
Non c’è alcuno schema da seguire, nessuna scaletta da rispettare, nulla di giusto né di sbagliato!
Non preoccuparti se alla tua prima seduta non ti è chiaro cosa si fa dallo psicologo. Ogni persona si muove come le è più congeniale:
- c’è chi inizia subito raccontare il momento difficile che sta passando e che gli sta causando disagio;
- c’è chi invece inizia descrivendo le sensazioni che prova senza sapere da dove scaturiscono;
- c’è chi fatica a guardare negli occhi il terapeuta.
L’imbarazzo e l’ansia sono emozioni normali seppur forti e contrastanti, a cui si associa la pressione dell’aspettativa di “dover” parlare se si vuole risolvere il proprio disagio.
Quando ci si rivolge ad un terapeuta è bene ricordare che ogni professionista ha un proprio modello guida di interazione ma che la sua capacità sta nel modularlo in base alla situazione che si viene a creare nell’incontro con la persona che ha davanti.
Il compito del terapeuta è quello di facilitare la comunicazione: iniziando l’interazione con chi è maggiormente in imbarazzo, accogliendo delicatamente le emozioni di chi racconta la propria storia, rassicurando rispetto le aspettative che la persona ha circa la terapia.
Dopo il primo incontro conoscitivo generalmente si propone alla persona un breve percorso di alcune sedute, finalizzato a capire se il paziente si sente a suo agio a lavorare insieme, individuare le aree su cui può essere aiutato e proporle il percorso di aiuto più adeguato in base alle difficoltà emerse.